il danni alcolici per l'organismo può variare da disturbi di condotta a malattie di vari organi, portando a coma e morte. Sono causati dal consumo eccessivo o regolare di alcol. Alcuni di questi danno:
- Pancreatite - un grave processo infiammatorio del pancreas;
- Epatite - processo infiammatorio del fegato;
- Cancro della bocca, laringe, gola, esofago, fegato e cistifellea;
- Cirrosi epatica - una malattia epatica cronica che provoca una cicatrizzazione del fegato, impedendone il corretto funzionamento;
- Fegato grasso;
- Perdita di memoria e difficoltà di concentrazione;
- Ulcera, gastrite;
- Problemi cardiaci;
- Apatia, depressione;
- Morte.
Inoltre, l'alcol è associato a casi di violenza, famiglia, disordini sociali e professionali, infortuni sul lavoro e sul traffico.
È noto che il consumo di Da 10 a 20 g di alcol al giorno può essere benefico per il cuore, a condizione che la quantità ingerita rientri in tali limiti. Per avere un'idea:
- 1 lattina (350 ml) di birra = 13 g di alcol;
- 1 dose (50 ml) di bevanda distillata = 14 g di alcol;
- 1 bicchiere di vino (120 ml) = 11 g di alcol.
Pertanto, il limite teoricamente tollerabile dell'alcol sarebbe approssimativamente una dose e mezza giornata. Tuttavia, questi limiti non tengono conto delle singole particolarità della persona e ciò che è tollerabile per alcuni potrebbe essere eccessivo per gli altri.
Malattie alcoliche in gravidanza
Il consumo di alcol durante la gravidanza è la principale causa di cambiamenti nello sviluppo del feto e difetti alla nascita.
L'alcol ingerito dalla donna incinta attraversa la placenta e raggiunge il feto con le stesse concentrazioni della bevanda.
Tuttavia, l'esposizione del feto all'alcol è maggiore e più dannosa perché manca di enzimi e meccanismi in grado di degradare la sostanza.