La mammografia fa male?

Risposta esperta:

il mammografia provoca un certo disagio e dolore, che è individuale ed è influenzato dalla fascia di età e dal periodo mestruale. Questo disagio si verifica perché l'esame richiede la compressione del tessuto mammario.

Più giovane è la donna, maggiore è il suo tessuto ghiandolare, che può rendere il dolore più intenso; più ci si avvicina al ciclo mestruale a causa di ritenzione idrica o problemi ormonali, la donna potrebbe sentirsi meno a suo agio.

Il dolore può essere maggiore se ci sono cisti nel seno, tuttavia, ci sono alcune alternative per ridurre questo dolore:

  • Sostenere l'esame dopo le mestruazioni;
  • Eseguire prima l'ecografia del seno, per valutare la presenza di cisti mammarie. Se ci sono cisti più grandi di 2 cm, lo svuotamento prima di indicare la mammografia. Un'altra alternativa è usare un farmaco antinfiammatorio o analgesico due ore prima del test;
  • Se la donna è giovane e disponibile, esegui la mammografia digitale, che richiede una minore compressione del seno.

È importante sottolineare che il dolore è temporaneo e che la mammografia è indispensabile per le donne con più di 40 anni o prima se esiste una storia familiare di cancro al seno. L'esame deve essere richiesto dal ginecologo.